Descrizione: MACCHINA SUPREMA, UN MODERNO MYSTERY PLAY A FUMETTI. SOSPESA IN ATMOSFERE BIZANTINE FIN-DE-SIÈCLE, LA VICENDA SI SNODA IN UNA SORTA DI FEUILLETON METAFISICO CHE, FRA TEATRALI COLPI DI SCENA E VISIONI MISTICHE, SPROFONDA NELLA FOLLIA E IN UNA BEFFARDA AMBIGUITÀ. Il nuovo graphic novel di GIUDA Edizioni è un fascinoso volume firmato da Gianluca Costantini, Pasquale Squaz Todisco, Armin Barducci, su sceneggiatura di Giovanni Barbieri. I tre autori diversissimi tra loro nello stile grafico, mettono il loro segno al servizio di una vicenda in cui si esplora proprio la ricerca del significato e del senso nei segni e nelle cose, in una rilettura psicanalitica dei mystery play medievali. Nell'originale plot di Giovanni Barbieri gli ingredienti ci sono tutti: l'abbandono, il ritorno, le strane alchimie del sogno che diventa vita, la vita che diviene sogno, specchi che si infrangono e fanno emergere disegni più reali della realtà. Questo materiale evocativo è tenuto insieme coerentemente dalla presenza di vari livelli linguistici e narrativi. La vicenda vede il protagonista Milos alla ricerca di un'unica legge suprema per la lettura del mondo. Insegue un ordine supremo, una via di cui non intravediamo i confini, ma che rimanda alle ricerche olistiche e assolute. Ma in questa storia di assoluto sembra esserci solo l'amore, che abbandona, illude, ritorna e si nasconde. E porta a follie perpetue o intermittenti. Di cui vediamo i segni sui muri e sui corpi. Un romanzo romantico, che si compone di diversi stili perchè è composto di diverse materie, che solo prendendo forma rappresentata in diversi registri visivi poteva trovare completezza. Citando Erasmo, Elettra Stamboulis nella postfazione-bugiardino avverte i lettori che Macchina Suprema non è un libro per le scimmie ammantate di porpora o gli asini vestiti con la pelle del leone, ma per gli arcifolli guardatori, per coloro che sanno che la stessa vita si deve alla medesima dea, Follia. Uomo avvisato…