Descrizione: Come lettore ho sempre amato i fumetti, ma se penso alle mie passioni direi che mi ci sono avvicinato per caso, visto che amo anche il cinema e la letteratura. Il cinema mi affascina, ma è un'opera collettiva e io preferisco un lavoro dove discuto tra me e me: affatico meno la voce e mi capisco meglio. Detto questo, avrei potuto pensare di dedicarmi alla letteratura, ma io amo il disegno, la pittura, la scultura, le forme. Considerando quindi il mio amore per la narrazione e quello per le forme, uniti al desiderio di essere autore totale, è evidente come il fumetto fosse per me il linguaggio ideale.[Vittorio Giardino] Per la prima volta il grande maestro del fumetto è protagonista in una collana d'arte. Vittorio Giardino racconta di sè, del suo modo di lavorare e d'immaginare la storia. Il libro si apre con un testo critico di Oscar Cosulich, contiene illustrazioni di chine, matite, foto d'epoca, tutto materiale di preparazione alle tavole narrative, e si conclude in un faccia a faccia tra il maestro e il critico.