Descrizione: In queste storie si trova il meglio dell’arte di Tsuge, con echi che rimandano al cinema di Ozu e Kurosawa, alla letteratura decadente di Dazai Osamu e alla fotografia sperimentale degli anni Sessanta e Settanta. Il lupo dei bassifondi è l’epopea minimalista, toccante, al tempo stesso poetica e violenta di un coro di disperati in cerca di se stessi e di un futuro migliore. Completano il volume una serie di articoli e illustrazioni dell’autore sulla Tokyo del dopoguerra e un saggio del noto critico americano Ryan Holmberg.