Descrizione: Medz Yeghern, il Grande Male è l'espressione con la quale gli armeni nel mondo designano oggi l'epoca dei massacri e delle deportazioni subiti dal loro popolo tra il 1914 e il 1916 da parte del governo e dell'esercito dell'Impero Ottomano. Paolo Cossi li descrive attraverso tre differenti spunti storici: la figura di Armin T. Wegner, il soldato tedesco che, a rischio della vita e contravvenendo agli ordini ricevuti, con i suoi reportage fotografici rivelò al mondo lo sterminio e le sevizie dei quali gli armeni erano stati vittime; il tentativo di resistenza armena passato alla storia come i quaranta giorni del Mussa Dagh; il processo al sopravvissuto armeno Soghomon Tehlirian che, nel 1921, assassinò per vendetta a Berlino, Mehemet Talât pascià, ministro dell'interno dell'Impero ottomano dal 1913 al 1917, poi Gran Visir (1917-1918), considerato tra i principali responsabili del genocidio e della deportazione degli armeni. I disegni e la narrazione cruda e asciutta rievocano tutto l'orrore della logica di sterminio che destinò gli armeni a «tutte le morti possibili». Dal 2007, anno della prima edizione, Medz Yeghern, il Grande Male è stato tradotto e pubblicato in sardo, francese, spagnolo, olandese, greco e coreano, e ha ricevuto ampi riconoscimenti; in particolare, nel 2009 è stato il primo libro a fumetti insignito, dal Parlamento della comunità francese in Belgio, del premio Condorcet- Aron pour la Démocratie che ogni anno viene assegnato a persone o associazioni che si sono distinte per l'impegno nella diffusione dei principi di libertà, uguaglianza, fraternità e valori umani. Paolo Cossi, Pordenone, 1980. Fra i suoi numerosi libri ricordiamo: Corona, l'uomo del bosco di Erto, Corona, la montagna come la vita, Tina Modotti (Biblioteca dell'immagine); Il terremoto del Friuli, Unabomber (Becco Giallo); La storia di Mara, Anarchia per erbe bollite (Lavieri); 1918, destini d'ottobre (De Bastiani); Medz Yeghern. Il grande male, 1432, il veneziano che scoprì il baccalà, Un gentiluomo di fortuna. Biografia a fumetti di Hugo Pratt (in tre volumi: 1. Visioni africane, 2. Venexia, 3. A passo di tango), Profili di donna, Ararat, la montagna del mistero, Il burattinaio delle Alpi, L'uomo più vecchio del mondo, 1914. Io mi rifiuto! (Hazard Edizioni). Ha ricevuto il premio Albertarelli come miglior giovane autore italiano e nel 2009, per Medz Yeghern, il premio Diagonale come miglior albo straniero pubblicato in Belgio nel 2009, Miglior autore italiano 2011 per l'Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell'Illustrazione (ANAFI) di Reggio Emilia, il premio Fede a Strisce al Festival internazionale del cinema d'animazione e del fumetto Cartoon Club 2012 (Rimini). I suoi libri sono stati tradotti in Armenia, Belgio, Corea, Francia, Grecia, Norvegia, Olanda, Russia, Spagna e negli Stati Uniti.