Descrizione: Atlantide esiste, ed è immersa in un mare neppure tanto profondo. Tra i suoi abitanti c'è un attore comico che riscuote grande successo interpretando il più indifendibile dei personaggi: il terrestre contemporaneo.
La piccola comunità che lo applaude è l'espressione di una "umanità originaria" pura e felice che convive con i meno virtuosi "fratelli di superficie" grazie all'unica condizione necessaria: essere considerati un mito, quindi non reali.
Ma cosa succederebbe se il personaggio, cinico e volgare, del "terrestre indifendibile" si impossessasse, pian piano, dell'attore che lo interpreta?
Come apparirebbe, ai suoi occhi, quel piccolo paradiso di tartarughe sapienti e persone amorevoli? Calarsi troppo nel personaggio sarà il principio dei suoi guai e metterà a rischio l'intera comunità.