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Il Conte Oliver (- Oliver Oliver)

Descrizione: Nobile decaduto del casato degli Oliver-Oliver emigrato negli Stati Uniti d'America dalla natia Gran Bretagna per sfuggire a problemi con la legge dovuti alla sua tendenza ad appropriarsi di beni altrui, assunto nel gruppo, approfitta della sua posizione per rubare quello che capita e rivenderlo sempre al suo ricettatore di fiducia, il mitico "Bing" (omonimo del famoso Samuel Bing mercante d'arte), compare per la prima volta nel numero 2 Il Dente Cariato e non già dal primo numero in quanto Bunker riteneva di aver già introdotto troppi personagg. È di alta statura (modellato sulle sembianze di Max Bunker) e sempre vestito elegantemente anche se con abiti che presentano evidenti segni di usura del tempo, con bombetta e un monocolo sull'occhio destro. Ha immancabilmente basettoni e una barba incolta. Le sue capacità sono utili al gruppo per reperire quanto necessario per il buon esito della missioni. Nel numero 83 Giallissimo vengono raccontate le origini sue e del suo casato: il casato degli Oliver-Oliver nacque dal matrimonio combinato di Benjamin K. Oliver e una sua cugina, Lady Geraldine Oliver, una bella donna da cui i discendenti hanno ereditato la cleptomania. Il padre del conte aveva sperperato tutto l'ingente patrimonio in generi di conforto e avventure galanti, così Oliver, il più giovane e furbo dei figli, suggerì ai fratelli maggiori Jack e Patrick di rapinare i ricconi dei party a cui erano invitati. Ben presto il sospetto che fossero coinvolti nelle rapine li fece mettere al bando dalla buona società londinese, ma ormai si erano rifatti una certa agiatezza. Nel tentativo di lavorare in proprio i due fratelli maggiori del conte persero la vita: il primo, Jack, venne impiccato per aver ucciso un uomo mentre tentava di rubare un pianoforte, Patrick invece cadde da un tetto durante un inseguimento. Oliver continuò per lungo tempo la sua attività finché non venne arrestato. Per evadere si sostituì al suo compagno di cella, un gangster americano che aveva ottenuto l'estradizione. Così il conte Oliver degli Oliver-Oliver giunse a New York. Il Numero Uno scoprì che si nascondeva nella casa di un riccone (con l'intento di alleggerirlo dell'argenteria) e mandò la Cariatide ad arruolarlo con la minaccia di avvertire la polizia e di farlo rispedire in patria. In patria alla fine ci tornerà nel numero 380 Slalom dove il primo ministro Milton gli comunica che le accuse contro di lui sono cadute e può quindi ritornare nei suoi possedimenti inglesi. Il conte Oliver quindi lascia il gruppo e incomincia a lavorare per i servizi segreti inglesi, senza aver totalmente perso il vizio del furto. Ha un debole per le donne, tra cui Minuette, la moglie di Alan.
Numero di Albi: 0

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