Fumetti e tecnologia

Le innovazioni tecnologiche portate dal digitale e da internet stanno sconfinando in tutti i settori, compreso quello del fumetto. Case editrici, distributori, fumetterie e collezionisti, chi più chi meno, sono coinvolti in questo grande cambiamento chiamato: Digital Transformation.

Digital Transformation non significa digitalizzare tutto, ma solo quelle procedure che portano a un miglioramento. Oggi abbiamo a disposizione nuovi strumenti che prima non esistevano. Vanno compresi, selezionati e utilizzati al meglio.

Noi di ComiXtime non sposiamo tutti quei movimenti che interpretano in modo scorretto questo termine e lo portano all'esasperazione, digitalizzando anche quello non serve.

Catalogazione cartacea o digitale?

La risposta è semplice: meglio il digitale.

Molti collezionisti di fumetti, chi per nostalgia, chi per poca familiarità con gli strumenti oggi disponibili, catalogano la propria collezione e si appuntano i fumetti mancanti su fogli di carta. In termini di efficienza ed efficacia però non ci sono dubbi, la carta non è la tecnologia migliore. Tutti pian piano se ne stanno accorgendo, motivo per il quale il trend sta cambiando. Sempre più persone, giovani e non, si stanno convertendo a soluzioni più comode. Spostarsi a una catalogazione digitale porta a enormi vantaggi su tutti i fronti: completezza, ordine, accessibilità, condivisione, monitoraggio ...

Ancora più comodo è affidarsi a tecnologie specializzate e legate a internet. Strumenti come Excel sono comodi, ma fino a un certo punto, basti pensare che ogni informazione va inserita a mano. Quanto è più comodo invece spostarsi da un inserimento manuale a una ricerca + selezione? Tutto migliora: velocità, facilità di utilizzo, qualità dei dati.

Noi di ComiXtime abbiamo reso disponibile uno strumento digitale specializzato che sfrutta tutte le potenzialità dal web. Scopri di più

Fumetto cartaceo o digitale?

La risposta di un collezionista di fumetti (escluse rare eccezioni) è categorica: meglio il cartaceo. L'appassionato invece si ferma e fa qualche valutazione in più: da una parte il fumetto cartaceo, tangibile, sfogliabile, che va ad aggiungersi insieme agli altri in libreria, ma allo stesso tempo ingombrante e con un costo non indifferente; dall'altra parte il fumetto digitale, più distante, che non è "proprio tuo", ma allo stesso tempo non occupa spazio e ha costi più contenuti.

La risposta va forse ricercata partendo dall'oggetto protagonista del discorso: il fumetto. Il fumetto è un'opera artistica. Obiettivi, contesto, progetto, racconto, disegno, mezzo sul quale viene veicolato e canali di distribuzione sono elementi che non si possono scindere, perché tutti insieme identificano l'opera stessa.

La percezione negativa che oggi è associata al fumetto digitale nasce da operazioni di digitalizzazione sbagliate, che hanno cercato di portare opere nate per il cartaceo nel contesto digitale, senza compiere operazioni efficaci di adattamento. Non è possibile pensare che Dylan Dog 1 - L'alba dei morti viventi, opera ideata da Tiziano Sclavi il 26 Settembre 1986, possa essere presa, digitalizzata così com'è e fatta leggere su tablet e smartphone. L'esperienza del lettore sarà di certo completamente diversa e in media negativa. E non dipende dall'età del lettore. I più giovani sono di certo più inclini all'utilizzo di smartphone e tablet, ma non è questo il problema. Il motivo va ricercato nel concetto stesso di ideazione dell'opera: Dylan Dog 1 - L'alba dei morti viventi è un fumetto costruito su misura per essere realizzato in 96 pagine in bianco e nero nel formato 16x21 cm. Mantenendo tutto uguale, ma cambiando il supporto, l'effetto non può che essere peggiorativo.

Noi di ComiXtime crediamo che questa accezione negativa associata al fumetto digitale debba cambiare. E questo cambiamento non deve partire dai lettori, ma da chi realizza fumetti digitali. La procedura di ideazione è sempre la stessa, quindi deve tener conto del supporto tramite cui i racconti e disegni saranno veicolati: le pagine per il cartaceo, lo schermo per il digitale. E nel caso si volessero trasporre opere già edite in formato cartaceo? Nessun problema, ma non basta un semplice scan delle pagine. Di caso in caso vanno valutate le modifiche necessarie, che non coinvolgono solo i disegni. Non tutti i racconti sono adatti a essere letti da uno smartphone, se non a seguito di un adeguato riadattamento.

Un esempio di serie a fumetti ideata e sviluppata per smartphone è Grey Guns, inedito di Stefano Vietti e Alfio Buscaglia (oggi disponibile gratuitamente sull'app ComiXtime per l’iniziativa #inerdathome).

Carta o tavoletta grafica?

Una delle questioni più dibattute dai fumettisti riguarda il passaggio dal foglio di carta alla tavoletta grafica.

C’è chi accoglie positivamente la tavoletta grafica, per i vantaggi in termini di comodità e velocità di esecuzione. C'è chi invece la critica, nostalgico del piacere di utilizzare carta e matita. Due scuole di pensiero che si contrappongono, ma capaci anche di mediare. La maggior parte dei fumettisti oggi non crede sia necessario scegliere l'una o l'altra strada e vede la novità tecnologica come uno strumento in più da poter sfruttare.

Web o canali tradizionali?

Zerocalcare, Don Alemanno (Jenus di Nazareth) e Simone Albrigi (Sio) sono solo alcuni esempi di autori nati con il Web. Come hanno fatto ad avere successo? Semplice: grazie al loro talento. Cambiano le modalità, ma non esiste nessuna formula magica: capacità, lavoro e tenacia rimangono le caratteristiche per avere successo, oggi come ieri.

Il web è un canale e può essere sfruttato in molti modi, anche integrato a canali più tradizionali. Case editrici, fumetterie e autori devono avere la capità di valutare se e come utilizzarlo.

I social network sono una piazza enorme, ricca di opportunità, dove tantissime persone si incontrano e passano il tempo. Fra questi di certo sono presenti anche potenziali lettori e fan, ma raggiungerli non è facile come molti credono. In passato il percorso per raggiungere la fase di distribuzione era più lungo, più complicato e selettivo, ma arrivati a quel punto era più facile avere successo, perché ci si arrivava in pochi. Oggi, grazie a internet, si arriva subito alla fase di distribuzione, ma la competizione per avere successo è molto più agguerrita.

Tutti si stanno accorgendo delle potenzialità del web. Il difficile è utilizzarlo nel modo migliore a seconda dei propri obiettivi. Noi di ComiXtime offriamo servizi specifici per Collezionisti, Super Collezionisti, Fumetterie, Editori e Autori.

 

Fumetti Verticali 

Da Sabato 18 Aprile 2020 è disponibile gratuitamente Fumetti verticali, un documentario di circa un'ora che indaga su come sia cambiato il mondo del fumetto grazie all’arrivo del personal computer, di internet, e dei social network. Realizzato da Daniel Oren, il progetto è stato portato avanti per lungo tempo e attraverso tutta l'Italia. Gli intervistati sono 42 (è il numero dell'Universo!): 

  • Zerocalcare
  • Sio
  • Igort
  • Mario Gomboli
  • Matteo Stefanelli
  • Michele Foschini
  • Don Alemanno
  • Ratigher
  • Leo Ortolani
  • Ritardo
  • Roberto Recchioni
  • Alessandro Baronciani
  • Alice Milani
  • Antonio Serra
  • Alberto Brambilla
  • Andrea Settimo
  • Bianca Bagnarelli
  • Boris Battaglia
  • Capitan Artiglio
  • Davide Bart Salvemini
  • Cristina Portolano
  • Emanuele Tenderini
  • Emiliano Mamuccari
  • Ettore Gabrielli
  • Francesco Guarnaccia
  • Giacomo Bevilacqua
  • Giorgio Viaro
  • Jacopo Paliaga
  • Lorenzo Ghetti
  • Maicol&Mirco
  • Lucio Staiano
  • Massimo Giacon
  • Mirko Oliveri
  • Patrizia Mandanici
  • Serena Schinaia
  • Silvia Rocchi
  • Stefano Tartarotti
  • Simone Manfrini
  • Simone Tempia
  • Teresa Marzia
  • Valerio Bindi
  • Federico Memola

 

Le innovazioni sono tante. Strumenti e canali continueranno a nascere ed evolvere. L'invito è di sperimentare le novità e non chiudersi a riccio. In alcuni casi potrebbe rivelarsi una perdita di tempo. Spesso invece capiterà di scoprire soluzioni interessanti, utili e comode che mai avresti pensato di trovare ⚡

18/04/2020

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