Descrizione: Una giovane donna negli anni della guerra di Spagna e la sua solitaria, caparbia ricerca di un ideale di giustizia e libertà. Un indimenticabile ritratto femminile e, sullo sfondo, il sogno anarchico e libertario della storica comune di Monte Verità. La piccola Verdad ha otto anni e vive con la nonna in un paesino sui Pirenei. Di sua madre sa poco: solo che se ne era andata a Monte Verità, in Svizzera, sulle rive del Lago Maggiore. Una comune anarchica organizzata su base matriarcale dove all'inizio del '900 si praticavano il vegetalianesimo, il nudismo e l'amore libero, e dove intellettuali e artisti come Otto Gross, Bakunin, Hermann Hesse si ritrovarono per coltivare il sogno di una società più libera e più giusta. Anche Verdad ha lo stesso sogno. E poi cresciuta, quando scoppia la guerra civile, va a Barcellona per combattere con le Brigate internazionali contro il franchismo. Durante un assalto resta gravemente ferita da una bomba, e perde un braccio. Ha solo ventisei anni, ma la sua vita è spezzata: si sente come la Volpe Vecchia senza una zampa delle leggende del suo paese. Quando le sorti della guerra volgono al peggio, lei non fugge in Francia con i compagni: vuole restare. Finchè, dopo anni di vita clandestina e solitaria sulle montagne, un giorno si decide a partire e lasciare la Spagna. Esiste ancora Monte Verità? Riuscirà a raggiungerlo? Con un brillante uso del colore Lorena Canottiere ci regala un racconto intimo e commovente e al tempo stesso un vivido affresco storico, inframmezzato da ballate e canzoni. La storia della guerra di Spagna si mescola a quella della comune di Monte Verità e all'ostinata, appassionata ricerca di libertà di una giovane donna. Un personaggio indimenticabile.